Un filone che mi ha sempre affascinato sono i romanzi distopici – utopie negative prefigurazioni di un futuro opprimente portato al limite estremo – che spesso si sono avvicinate sorprendentemente al futuro prossimo venturo.
Brigante Ricognitore
Robert Hugh Benson
Il padrone del mondo
Vladimir Sergeevic Solov’ëv
I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo
Michael D. O’Brien
Il nemico
Michael D. O’Brien
Il diario della peste
Guido Morselli
Dissipatio H.G.
Evgenij Zamjátin
Noi
EvgeGeorge Orwell
1984
Aldous Huxley
Il mondo nuovo
Katharine Burdekin
La notte della svastica
Arthur C. Clarke
Odissea nello spazio
Ferdinand Bordewijk
Blocchi
Frank Herbert
Il morbo bianco
Lino Aldani
Trentasette centigradi
Edward Morgan Forster
La Macchina si ferma
Jack London
La peste scarlatta
Lino Richard Matheson
Io sono leggenda
Stephen King
L’ombra dello scorpione
Ray Bradbury
Fahrenheit 451
William Golding
Il signore delle mosche
Philip K. Dick
La svastica sul sole
Philip K. Dick
Il cacciatore di androidi
William Gibson
Neuromante
Neal Stephenson
Snow Crash
Bruce Sterling
La matrice spezzata
Bruce Sterling
B(antologia a cura di) – Mirrorshades
Margaret Atwood
Il racconto dell’ancella
Naomi Alderman
Ragazze elettriche
Jean Raspail
Il Campo dei Santi
P.D. James i
I figli degli uomini
Cormac McCarthy
La strada
Luca Doninelli
Le cose semplici